India

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~ Saya
view post Posted on 23/12/2008, 15:13




INDIA
AFS Photos ~ Blog {Ita} ~ Blog {ENG} ~

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Affascinante per i suoi colori, la sua muscia e le sue tradizioni. Rinomata per lo sviluppo economico e perché possiede uno dei sistemi scolastici più rigorosi al mondo. L’India è incredibilmente varia per via delle numerosissime etnie e le culture diverse che racchiude nel suo territorio. È la seconda nazione più popolosa al mondo, dopo la Cina, ed è sede della più grande democrazia con più di un miliardo di cittadini. Ha 23 lingue ufficiali, tra cui l’hindi e l’inglese ed è uno tra i più vasti stati dell’Asia meridionale, in cui tradizione e modernità si accavallano e dove anche la convivenza pacifica tra persone di religioni diverse è una realtà. Il clima assai vario: tropicale e subtropicale, con temperature estive che superano i 40°C. La stagione delle piogge monsoniche, che interessa l’intero territorio indiano con varia intensità, dura da maggio a settembre.

Popolazione
1,095 351 995 milioni (stima luglio 2006).
E' il 2° paese al mondo per numero di abitanti. Densità di 333 abitanti per km quadrato.

Clima
Data la vastità del territorio, è difficile definire “un clima” per l’India. Domina il clima tropicale monsonico caratteristico delle savane. Le estati sono torride e gli inverni miti e asciutti poiché le montagne offrono uno scudo protettivo ai venti freddi del nord. Si possono in generale distinguere due stagioni, una piovosa e una secca. La stagione in cui si concentrano le piogge, generalmente tra giugno e novembre, è caratterizzata dal monsone di sud-ovest,un vento carico di umidità proveniente dall'Oceano Indiano. La sua assenza può essere causa di forti siccità. La stagione fredda del monsone di nord-est, dall'inizio di dicembre all'inizio di marzo, è solitamente caratterizzata da un clima estremamente asciutto, nonostante si verifichino talvolta violenti temporali sulle pianure settentrionali e abbondanti nevicate sull'Himalaya.

Religione
Gli induisti rappresentano la netta maggioranza con l'82% della popolazione. Assai numerosi anche i musulmani, 13%, (soprattutto al confine col Pakistan), i cristiani sono il 3% (prevalentemente nelle ex colonie portoghesi e nel Kerala), poco meno i sikh, 2%, e i buddhisti, 1%.

Lingua
Le lingue ufficiali sono l'hindi e l'inglese, cui si aggiungono altre 21 lingue locali.


AFS INDIA
AFS lavora in India già dagli anni 60, quando l’associazione iniziò ad inviare decine di studenti per il programma annuale. La cessazione dell’attività avvenne per problemi politici e solo nel 2005 AFS India è stata rifondata e ha ripreso i programmi. Tra il 2005 e il 2006 ripresero anche i programmi di ospitalità, con 10 studenti (tra cui 5 italiani) ospitati nei centri locali di Ahmadabad (india del nord), Pune (India centrale), Bangalore e Chennai (India del sud). A Delhi e Ahmadabad si nota un’India più conservatrice, mentre la realtà del sud a prima vista è più occidentalizzata, anche se basta uscire dalle città per imbattersi di nuovo nelle famose mucche per strada.

IL PROGRAMMA AFS
Appena nato, il programma scolastico annuale in India ha riscosso un forte successo. Il secondo anno Intercultura ha inviato 11 studenti; la partenza è prevista per luglio e il rientro per fine maggio dell’anno successivo. All’arrivo a Delhi, gli studenti sono accolti dai volontari e i rappresentanti dello staff di AFS India che organizzano un campo di orientamento della durata di 2-3 giorni, durante il quale vendono passate in rassegna tantissime nozioni teoriche e diverse informazioni pratiche sul funzionamento del programma. Non mancano comunque le sessioni di yoga, danze e giochi per socializzare e conoscersi. Poi si raggiungono i centri locali e le famigli ospitanti. Spesso il trasferimento avviene in aereo, viste le grandi distanze del paese. All’arrivo, è richieste una conoscenza base dell’inglese, la lingua utilizzata nelle scuole. Alcuni mesi dopo l’arrivo AFS India organizza un incontro a livello regionale tra gli studenti che partecipano al programma nella stessa area o nelle regioni limitrofe. Come per gli altri programmi, è previsto un ultimo incontro a livello nazionale, pochi giorni prima della partenza, durante il quale gli studenti si preparano al rientro a casa.

Il sito di AFS India
www.afs.org.in

Borse di studio, posti disponibili e quote di partecipazione
Tutti i programmi di Intercultura sono a concorso. Agli studenti vincitori di uno dei posti a disposizione, viene assegnata una quota di partecipazione al rimborso spese di Intercultura/AFS, che può assumere entità diverse a seconda della destinazione e della durata del programma (si veda Quote di partecipazione e borse di studio Intercultura ).

La scuola
Fino al decimo anno gli studenti seguono una percorso comune in tutte le scuole indiane, studiando materie di base. La corsa per l’ammissione all’università comincia con l’esame finale del 10° anno, il cui risultato è estremamente importante per il proseguimento della carriera scolastica. Nell’11° anno, gli studenti iniziano a selezionare alcune materie su cui focalizzeranno i loro sforzi, scegliendo uno dei tre percorsi di specializzazione che conducono all’università: studi scientifici, umanistici o economici. Il ramo scientifico (che comprende materie come fisica, chimica, biologia, matematica e biotecnologie) è quello più prestigioso e più impegnativo, anche perché si studiano argomenti che di solito gli studenti italiani affrontano all’università. Il ramo economico commerciale prevede oltre allo studio di diverse applicazioni della lingua inglese, anche matematica, economia e contabilità. Il ramo umanistico artistico include tra l’altro storia, economia, sociologia, scienze politiche, psicologia e geografia (oltre all’inglese). Non tutte le scuole, però, offrono gli stessi insegnamenti e quindi all’inizio del programma gli studenti dovranno scegliere le materie da frequentare, e dovranno verificare con i loro school counselor il percorso scolastico più adatto. Il calendario scolastico indiano è diverso rispetto all'Italia, con lievi variazioni tra il Nord e il Sud del paese. I partecipanti ai programmi di scambio vengono inseriti nel corso dell’11° anno e proseguono gli studi con gli stessi compagni nella prima parte del 12° anno.
Gli studenti indiani non sono ancora molto abituati alla presenza di compagni di scuola provenienti da altre nazioni per cui, specialmente all’inizio, c’è molta curiosità e attenzione verso i nuovo arrivati. In genere, nelle scuole indiane è obbligatorio l’uso della divisa scolastica, i cui costi sono a carico del partecipante.

Vita in famiglia e tempo libero
La popolazione indiana è un mix di svariati gruppi etnici, culture e religioni diverse. E’ quindi molto difficile parlare in termini generali. La famiglia rappresenta il cuore della società indiana e spesso il concetto di “famiglia allargata“ oltre al giro di parenti più stretti (zii, nonni, nipoti, eccetera) si estende a gradi di parentela molto lontani, per noi decisamente insoliti. Alle decisioni più importanti della famiglia partecipano anche i parenti: tutti i componenti sentono con orgoglio l’appartenenza al proprio nucleo familiare e fanno attenzione a tutelarne la reputazione all’esterno. Questa fitta rete di legami caratterizza anche il sistema sociale indiano: capita spesso che in circostanze esterne alla famiglia, gli indiani si relazionino tra di loro ponendo attenzione alle origini familiari del proprio interlocutore, al luogo in cui vive, al giro di parentela e amicizie che ha. Per gli studenti di Intercultura entrare a far parte di una famiglia indiana vuol dire, quindi, inserirsi fin da subito in una straordinaria rete di rapporti e affetti, ma vuol dire anche assumersi l’impegno di rispettare i membri della famiglia e di non deluderne le aspettative. Fino ad alcuni anni fa era frequente che le donne non lavorassero, per cui molte mamme ospitanti sono casalinghe e hanno la possibilità di dedicare molto tempo alla casa e ai figli. Questo aspetto sta però velocemente cambiando e le ragazze, terminati gli studi, si inseriscono sempre più spesso nel mondo lavorativo. Generalmente i figli maschi godono di un po' più di libertà rispetto alle femmine, ma è comunque necessario per tutti chiedere sempre ai genitori il permesso per uscire o per fare attività fuori dall’ambito scolastico. Di norma esiste la possibilità di partecipare a diverse attività all’interno o all’esterno della scuola. Corsi di yoga o di meditazione, di ceramiche e artigianato, di danze locali o di lingue locali sono molto diffusi e di solito molto economici, se non totalmente gratuiti. Poi ci sono le tradizioni locali, soprattutto i festival, e i matrimoni caratterizzati da centinaia di invitati, a cui prima o poi partecipano anche gli studenti stranieri vista l’estensione dei rapporti familiari.
La dieta indiana è molto varia e prevalentemente vegetariana: per questo sono parecchie le famiglie che osservano una dieta rigorosamente vegetariana e quindi anche gli studenti ospitati devono essere disponibili a non consumare carne in casa. I teenagers indiani, diversamente da quelli occidentali, non sono soliti fare tardi la sera e questo vale soprattutto per le ragazze, verso le quali si tende ad essere più protettivi. Nella cultura indiana il fumo e il consumo di alcolici non sono assolutamente accettati, anche per gli adulti: questo vale a maggior ragione per gli adolescenti, in particolare se ragazze.



Esperienze trascorse
Tante culture, un solo paese
l'India è un Paese magico in cui convivono miriadi di culture diverse: musulmani e hindu, cristiani e sikh, si parlano 28 lingue ufficiali... insomma, immergersi nella cultura indiana permette di mettersi a confronto con tante diverse culture, ognuna delle quali ha qualcosa di nuovo da insegnare a noi occidentali, ormai lontani dalla pace e dall'amore per la vita che la cultura indiana trasmette. Insomma, bisogna essere pronti ad abbandonare tutte le proprie certezze per entrare in un mondo diverso!
Alessandra

Eleonora e l'India
Ciao a tutti! Sono arrivata a destinazione: atterraggio a New Delhi il 6 Luglio! Appena usciti pensavamo di schiattare dal caldo...in tre secondi sembravamo reduci da un bagno turco! È molto umido in questo periodo perchè si avvicinano i monsoni.
Dei taxi ci hanno portato fino all’albergo e così abbiamo visto per la prima volta le strade di qui... mi dispiace sfatarvi un mito, ma gli indiani non guidano sulla sinistra: guidano in mezzo alla strada! Per questo qualsiasi mezzo di trasporto è dotato di un ottimo clacson... più casino fai, meno sono i rischi. Siamo rimasti all’albergo per tre giorni, facendo orientation, ma abbiamo passato anche molti momenti coi volontari che erano disponibilissimi a rispondere a qualsiasi dubbio.
Adesso sono a Pune, nella mia nuova casetta e sto incominciando a conoscere la mia nuova famiglia. La mamma e’ una tipa molto attiva, tiene un sacco di corsi d’arte, ma allo stesso tempo mi ha già insegnato a cucinare qualcosa e le prime parole di mahrati (baji=verdura, puri=ciapati, baht=riso, batata=patata... si insomma di sicuro non muoio di fame!).
La vita qui comincia molto presto: dalle sette in poi si sentono auto, clacson, grida e qualcuno che canta... in più la mia stanza e’ quella dove tengono la puja, ovvero il loro “altare” e la mattina alle sette il papà fa le sue preghiere. In cosa consistono? Beh io so solo che si accompagnano con il suono di un campanello (la cosa dura circa 5 minuti)... ottima sveglia!
No a parte gli scherzi mi trovo molto bene e non mi sento ancora homesick... soprattutto quando mi sento coinvolta nella vita familiare e ho l’opportunità di chiacchierare. Ho anche un fratello della mia età che è appena tornato dall’America con AFS USA... Exchange student fresco fresco! Un salutone
Eleonora


Un anno in India
Durante la mia esperienza in India c’è una cosa che mi ha sempre dato gioia...la danza!
Quando mi sentivo un po’ persa, quando non capivo più il senso della mia esperienza, quando difficoltà e noia stavano per avere la meglio, arrivava il mio incontro settimanale con la danza!
Quell’ora di esercizio fisico duro e disciplinato chiariva la mia mente e la ripuliva dei pensieri.
E i lenti ma continui miglioramenti erano sempre fonte di buonumore! Nonostante vedessi bimbe alte la metà di me e con la metà dei miei anni danzare con mooolta disinvoltura! Ma ogni minimo miglioramento mi sembrava di penetrare sempre più nella cultura indiana, di farne parte un poco di più, di capire meglio questa terra così intrigante! Anche se all’inizio le mie lezioni non duravano molto (visto che cominciavano a tremarmi le gambe dopo un quarto d’ora di esercizi!), passavo volentieri il resto del tempo ad osservare le mie compagne danzare.
Il bharatnayam mi ha affascinato dal primo momento... colpo di fulmine! È una danza così completa, coinvolgente, elegante ed energica che mi lasciava sempre a bocca aperta.
Le danzatrici entrano con passo elegante accompagnate dai loro gungrus (cavigliere con campanelli), splendenti nei loro costumi di seta colorata e coperte di gioielli. Le bocche tinte di un rosso vivo sorridono cortesi e gli occhi scuri sottolineati dal trucco luccicano vispi. Una dopo l’altra rendono maggio alla dea Saraswaty e si chinano per fare mamaskar al loro guru. Ecco che comincia la danza... e non si sa più dove guardare! Il suono vivace dei gungrus richiama l’attenzione ai movimenti ritmati e decisi dei piedi. Ma nemmeno l’eleganza dei gesti delle mani può passare inosservata.
Tutto, dalla posizione delle dita al movimento delle braccia racconta una storia! Sono tutti gesti codificati che, se conosciuti, rispecchiano le vicende divine e regali che narra il musicista. E il viso! Quegli occhi neri che si muovono al ritmo di musica, incredibilmente espressivi. Con un guizzo di quegli occhi, con un inclinarsi delle sopracciglia, con un movimento delle labbra, le danzatrici variano l’espressione del volto e mostrano una delle nove emozioni classiche.
Quando finalmente potei cominciare le mie lezioni di bharatnayam ero esaltatissima. Mi recai a lezione, feci gli onori alla mia maestra e ricevetti la sua benedizione. Da subito imparare bharatnayam mi piacque, ma c’era una cosa che non mi andava giù, che non capivo... Per aprire e chiudere ogni lezione bisognava inchinarsi davanti all’insegnante, fino a toccare la terra col capo. A me sembrava un gesto di totale sottomissione, ciò che un suddito fa al suo re, perché mostrarmi così davanti a una persona che non conosco?
In India il rispetto per gli anziani è un valore molto importante. Per esempio, quando si salutano i nonni si fa mamaskar, ovvero gli si toccano i piedi. È un gesto di rispetto e fonte di gioia ed orgoglio per gli anziani, visto che gli si richiede la benedizione. Ma quest’usanza era già più facile da comprendere, e quindi da accettare. Invece trovavo il trattamento riservato all’insegnante alquanto umiliante. Tanto che non completavo mai il saluto, facevo solo finta di toccare il pavimento. Dopo un paio di settimane, però, la mia visione del gesto è cambiata.
Il bharatnayam era la mia passione e a quella donna, il mio guru, che mi svelava i misteri di quella danza, ero infinitamente grata.
In un paese come l’India, affetto e gratitudine non sono manifestati con un caloroso abbraccio, se
non forse con un’amica, ma mai con una persona anziana. Ecco allora che il gesto di inchinarsi era visto sotto un’altra luce, con nuovi occhi. Facevo mamaskar e con la testa mi soffermavo sul pavimento e silenziosamente mostravo la mia gratitudine e il mio rispetto per la mia maestra.
Che poi è tutto di guadagnato, dato che poi si riceve la benedizione del guru!
L’india è così. Un paese all’inizio incomprensibile, coi suoi gesti ignoti, la sua gente strana, le usanze che paiono ingiuste, gli odori penetranti, i suoni sconosciuti.
Ma quando la si inizia a conoscere, piano piano l’India ti si svela, ne comprendi i significati profondi, ti incuriosisce sempre più e infine ti appassiona.
Eleonora

Lettera dall'India
Ciao a tutti,
Natale è ormai finito, non me ne sono neanche resa conto quando è arrivato, ma questo Natale lo ricorderò per sempre perché è stato davvero speciale!
La mia famiglia ha comprato l’albero di Natale vero e tutti insieme l’abbiamo decorato e abbiamo fatto anche il Presepe. Il 25 dicembre era tutto pronto, regali inclusi. Quel giorno, siccome mia sorella ed io avevamo invitato alcuni dei nostri amici, ci siamo alzati presto per pulire la casa e preparare il pranzo… “Italian food” (la mia famiglia ospitante va davvero pazza per il cibo italiano!). A mezzanotte, insieme alla mia famiglia, sono andata in chiesa; la messa e’ stata bellissima, c’erano persone di diverse età che facevano parte di un unico coro e hanno intonato delle belle canzoni. All’uscita della chiesa abbiamo trovato un enorme Presepe dove c’erano delle mucche e pecore vere. Arrivati a casa, all’una del mattino, abbiamo aperto i regali e poi siamo andati a letto.
In India, durante i Festival più importanti, le ragazze si fanno dei tatuaggi molto particolari alle mani chiamati “mehindi” e per Natale me ne hanno fatto uno anche a me. Infatti, per gli indiani cattolici il Natale è uno tra i festival più importanti di tutto l’anno.
Durante le vacanze di Natale, insieme alla mia famiglia ho visitato una città chiamata Mahabalipuram, molto conosciuta per i suoi diversi Templi fatti di roccia. Uno di questi è dedicato al Dio Shiva ed e’ famoso in tutta l'India: durante lo tsunami del 2004 una parte di questo Templio (che si trovava sott’acqua) è venuto a galla e per questo si pensa che ci siano ancora dei Templi sott’acqua ancora da scoprire.
Il 31 dicembre, insieme a tutte le persone del condominio in cui abito, abbiamo festeggiato il capodanno. Alcuni miei vicini di casa hanno decorato il condominio e hanno comprato una torta e da mangiare. Alle 9 di sera la nostra festa di capodanno è iniziata: abbiamo ballato, cantata, giocato a cricket e alle 11 e mezza abbiamo tagliato la torta!
Il 3 gennaio alcune miei compagne di classe mi hanno fatto una sorpresa: mi hanno invitato a mangiare fuori e arrivata a casa di una delle mie compagne ho visto che arrivavano più e più persone, ma io ancora non sospettavo niente della festa a sorpresa che loro avevano preparato per il mio compleanno! Solo quando siamo andati a mangiare ad un ristorante cinese mi hanno detto che il tutto era stato organizzato per festeggiare il mio compleanno….Dopo pranzo, tornati a casa della mia amica, c’era una buonissima torta al cioccolato che mi aspettava (devo dire che un quarto della torta l’ho ricevuta in faccia, ma questa è un'abitudine Indiana… spalmare un po’ di torta in faccia alla persona che sta festeggiando gli anni!).
In poche parole mi sto divertendo sempre di più qui in India, e non riesco a credere che sono in India da 6 mesi…questi mesi sono passati velocissimi, ovviamente ho trovato diverse difficoltà, ma ho sempre incontrato persone che mi hanno aiutato a superarle.
Questa esperienza non solo mi sta aiutando a conoscere una nuova cultura, come pensavo all’inizio, ma mi sta aiutando a capire chi sono e chi vorrei essere in futuro.
Il fatto di prendere la decisione di partire da sola per un nuovo paese di cui conosci poco o nulla, ti aiuta a capire che ormai stai diventando grande, e più si diventa grandi e più responsabilità ci si deve assumere.
Sono molto felice della scelta che ho fatto, l’India è un paese che ha sempre qualcosa da insegnarti, la sua cultura ti trasporta in un mondo che non avresti mai immaginato potesse esistere!!
Un bacio
Lidia


DA QUESTA TERRA PROFUMATA
Eccomi qua!
A scrivervi... dopo che un mesetto è già volato via! E dico volato perché davvero è stato così.
Pur vivendo ogni giorno momento per momento, cercando di respirare tutti i profumi possibili, cercando di non farsi sfuggire ogni singolo istante...un mesetto di giorni nuovi e già volato!
Avevo voglia di scrivervi perché mi va di condividere... condividere con voi questa “magica novità" che mi circonda... anche se come si fa a parole? Ci sono un sacco di sensazioni che si intrecciano e il risultato è qualcosa di indescrivibile...
C’è l`impatto visivo con questa realtà, che non ti sembra vero... perché, per quanto te l’abbiano raccontato, vederlo davvero è un’altra cosa. Ma non voglio finire col dirvi le solite banalità come “ci sono elefanti, mucche e cammelli per la strada...” e “il traffico e il cibo delizioso...” perché in realtà non sono queste le cose che passano quando sei qua. E’ come leggere un libro ma fermarsi alla copertina... Il bello invece viene quando inizi a sfogliarlo!
Ed è proprio così... perché in ogni pagina scopri sempre qualcosa di nuovo, ma non sai mai cosa ti aspetta dopo! È proprio come quando leggi un libro... Ci entri dentro e inizi ad apprezzarlo davvero, a farlo tuo quando la storia del protagonista inizia a diventare anche un po’ la tua storia...quando l`esperienza in India si mischia con la TUA esperienza all’estero...è per questo che penso che la visone dell`India cambi da persona a persona... perché non si può parlare di India in generale... Perché in un modo o nell’altro la fai un po’ tua! E quindi mi viene difficile dirvi veramente com’è perché penso che in realtà vi direi di me...
Però la sensazione è davvero bellissima... Per me fino ad ora essere in India è voluto dire sapere di essere in un “altro mondo" a chilometri di distanza... ma sentirsi a casa. Significa avere a che fare con persone nuove, dover cambiare il modo di rapportarsi, cambiare unità di misura, significa scoprire due gesti diversi per esprimere la stessa cosa... Ma significa anche scoprire che un sorriso ha lo stesso significato in tutto il mondo!
Non voglio fare quella che vive nel mondo delle favole e vede tutto rose e fiori, è solo l`inizio e probabilmente il mio modo di vedere le cose è ancora quello di quando osservi una cosa nuova e ti lasci affascinare da ogni singolo particolare...
Però fino ad adesso per quanto la lingua sia difficile, per quanto esprimersi lo sia ancora di più, per quanto dover chiedere di ripetere le cose mille volte non sia il massimo... E’ bello scoprire che c’è un altro modo di comunicare... c’è un altro modo di vedere le cose... ci sono altre persone...
Fino ad ora la cosa che ho percepito di più è la serenità di questo popolo... La loro spontaneità e la semplicità! La capacità di condividere i propri spazi con chi è attorno... Il ritornare ad apprezzare la semplicità di stare in famiglia e pranzare insieme, con i nonni e tutti gli zii...
Penso che quest’esperienza sia come un disegno. Solo tu puoi scegliere come viverla, solo tu puoi scegliere cosa disegnare. Devi imparare quando è giusto calcare e quando invece non ce n’è bisogno. Ci vuole pazienza perché non puoi vedere subito il risultato. Ma comunque sia, sai che arriverà. A noi resta solo scegliere che colori usare...
Per ora il mio disegno è iniziato con una magnifica gradazione di colori solari, accesi, allegri...proprio come i colori di questa terra.
Un abbraccio grande e un bacio da questa terra profumata!
Michela


Edited by ~ Saya - 2/4/2009, 15:46
 
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Ludovico91
view post Posted on 24/12/2008, 08:25




Mio padre stava (o ci va sul serio?) per andare in India e un suo collega che ci e` gia stato gli ha detto di preparsi per bene, perche sara scioccante.
Anche se sono qua in america (e sn pure in CA, non nella bible belt XD) e a volte mi sento un p ospaesato/ con mancanza di casa..andare in india mi apre un po da pazzerelli... e` UN ANNO!! non 2 mesi!
Mi piacerebbe sentire da qlcn che ce stato con chi stava. Era in uan scuola per borghesi ecc ecc oppure era in una scuola dove ci andava camminadno dalal sua casa di comunq povero davanti alla quale magari un gg ha trovato un barbone morto?
 
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Silvyetta__Moore
view post Posted on 24/12/2008, 10:35




Beh penso che AFS non mandi in una zona troppo pericolosa, anche se li c'è la famiglia. :unsure:
 
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Ludovico91
view post Posted on 27/12/2008, 05:29




boh io vi dico che un anno e` un anno.. pensate a un giorno moltiplicato per piu o meno 300.... ecco, se vi trovate male o spaesati diventa un incubo... ve lo dico io che mi trovo da skifo con la mia mongola hostmum... okkio ad andare in india...
 
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~ Saya
view post Posted on 27/12/2008, 18:57




CITAZIONE (Ludovico91 @ 27/12/2008, 05:29)
boh io vi dico che un anno e` un anno.. pensate a un giorno moltiplicato per piu o meno 300.... ecco, se vi trovate male o spaesati diventa un incubo... ve lo dico io che mi trovo da skifo con la mia mongola hostmum... okkio ad andare in india...

cosa vuol dire? potresti trovare la famiglia più meravigliosa e aperta che però è indiana. Sotto questo punto di vista i rischi sono gli stessi ^^

Edited by ~ Saya - 22/2/2009, 19:19
 
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Ludovico91
view post Posted on 31/12/2008, 06:34




mica tanto.... l america e` comuqnue un paese occidentale come noi, in maniera diversa ma lo e`, ha ben o male una ricchezza diffusa e tutto, la mentalita e` diversa ma comprensibile con un po di buona volonta, le strade sono ben o male sicure.
L`india e` mooooooooooooolto diversa.
 
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~ Saya
view post Posted on 3/1/2009, 22:40




CITAZIONE (Ludovico91 @ 31/12/2008, 06:34)
mica tanto.... l america e` comuqnue un paese occidentale come noi, in maniera diversa ma lo e`, ha ben o male una ricchezza diffusa e tutto, la mentalita e` diversa ma comprensibile con un po di buona volonta, le strade sono ben o male sicure.
L`india e` mooooooooooooolto diversa.

ti assicuro che non lo è >_____>
ci sono stata un mese, e posso dirti che ci sono un sacco di pregiudizi su quella nazione.
e tante tante cose brutte, ma quelle ce ne sono a bizzeffe in ogni paese>____>

Edited by ~ Saya - 22/2/2009, 19:19
 
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~ Saya
icon4  view post Posted on 4/1/2009, 23:04




finito xD
 
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HumanBeing
view post Posted on 4/1/2009, 23:42




Concordo con Ludovico sul fatto che per un anno in India ci voglia un'apertura mentale pazzesca (ma un pò per tutto l'oriente: è una cultura agli antipodi della nostra). Certo, se poi finisci nel quartiere ricco di Mumbay con il padre direttore di banca e la madre insegnante all'università, non farai la stessa esperienza che invece se finisci in una casa con tu, hostparents e 16 tra fratelli e sorelle in un villaggio di montagna... :D
Credo che se Afs mi prendesse per l'India io comunque accetterei...
 
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Ludovico91
view post Posted on 5/1/2009, 00:22




vabbe io dico la mia poi fate ovvimamente come volete.... nel quartire ricco di mumbai okkeey, ma nell afamiglia con 10 figli tt sporco cn poco cibo che qnd esci di casa puoi trovare il morto a 50 metri di strada.... e` un po da pazzi.. .vuol dire farsi male XDXDXD
 
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~ Saya
view post Posted on 5/1/2009, 13:04




CITAZIONE (Ludovico91 @ 5/1/2009, 00:22)
vabbe io dico la mia poi fate ovvimamente come volete.... nel quartire ricco di mumbai okkeey, ma nell afamiglia con 10 figli tt sporco cn poco cibo che qnd esci di casa puoi trovare il morto a 50 metri di strada.... e` un po da pazzi.. .vuol dire farsi male XDXDXD

E io ribadisco che questo lo puoi trovare sia in America che in Italia.
E' solo un pregiudizio che hai.
E poi anche la tua famiglia non ha qualcosa come 10 figli? ^^

Edited by ~ Saya - 22/2/2009, 19:20
 
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gilindiana
view post Posted on 5/1/2009, 15:37




RAGAZZI MA SIETE AFSers O NO???? NN POXO CREDERCI, NN E' POXIBILE LEGGERE CERTE COSE IN FORUM DEL GENERE, QUESTI SN INTERVENTI DA FORUM DELE VEKKIETTE IN VACANZA!!!!

l'India è un paese assolutamente fantastico, dove ogni giorno vuol dire scoprire qualcosa che non sapevi, imparare che la tua cultura nn è la migliore del mondo e... che anche se è un paese povero, l'India nn è solo cacca d mucca e baraccopoli!!! Certo, se lo scopo del tuo anno all'estero è viverti 1 anno da High school musical, dove sai esattamente tutto ciò ke succede perchè te lo sbattono continuamente in tv tutti i telefilm americani, il mio consiglio è d startene a casa perchè mi sa ke nn hai capito niente dell'esperienza all'estero! Adnare all'estero vuol dire anke VOLER CONOSCERE UN MONDO NUOVO: se vuoi tutto ciò ke hai in Italia, meglio stare a casa!

E ve lo dice una che è stata nel primo gruppo d exchange students ad andarci! sn partita qnd nsn c'era andato prima d me , nn avevo idea d cs avrei trovato, e nn m sn MAI pentita della mia scelta: sarà campanilismo, ma credo ke l'esperienza + valida sia d ki va in paesi veramente diversi, che sia l'India o la Cina o la Malesia poco importa: nn certo d k sceglie il paese ke + assomiglia al suo xke ha paura del diverso!!!

Ludovico91 dovresti vergognarti! nn hai capito assolutamente nulla della tua esperienza!!!!
Saya spero proprio ke t prendano in India, o se nn li sn praticamente sicura ke partirai! Hai lo spirito giusto!
 
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marko_92
view post Posted on 5/1/2009, 16:24




o.O
io concordo con ludovico eppure non mi vergogno......
nel senso non credo che andare negli usa non formi e sia una vacanza da vecchietti che hanno paura di fare una "vera" esperienza ove, anche lì, puoi trovare e scoprire cose nuove ogni giorno, l'american dream è inesistente e quasi tutti convengono su ciò nessuno va negli stati uniti con lo scopo di vivere il film che guarda la domenica alla tele perchè annoiato.
gli usa non sono l'italia quindi conoscerei un nuovo mondo cmq, un nuovo modo di pensare un nuovo modo di essere.
essere i primi ad andare in un paese non vuol dire essere ne più ingenui ne più motivati, ogni paese è diverso, ogni esperienza è diversa quindi nessuna sa' cosa troverà.....

spero che saya nn venga presa per l'india muahaha perchè ciò significherebbe che è stata scartata dal giappone ahahah (era una battuta giusto per.....)
 
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~ Saya
view post Posted on 5/1/2009, 20:09




CITAZIONE (marko_92 @ 5/1/2009, 16:24)
spero che saya nn venga presa per l'india muahaha perchè ciò significherebbe che è stata scartata dal giappone ahahah (era una battuta giusto per.....)

TUUU!!!





Hai ragione xD
Per quanto anche l'India mi affascini il Jappo è sempre al primo posto <3

CITAZIONE
Saya spero proprio ke t prendano in India, o se nn li sn praticamente sicura ke partirai! Hai lo spirito giusto!

grazie ç____ç mi commuovo. Però l'India è la terza, percui io spererei prima nel Giappone e poi in Hong Kong xD che valgono lo stesso, credo O_o
 
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Ludovico91
view post Posted on 5/1/2009, 20:46




CITAZIONE (gilindiana @ 5/1/2009, 15:37)
RAGAZZI MA SIETE AFSers O NO???? NN POXO CREDERCI, NN E' POXIBILE LEGGERE CERTE COSE IN FORUM DEL GENERE, QUESTI SN INTERVENTI DA FORUM DELE VEKKIETTE IN VACANZA!!!!

l'India è un paese assolutamente fantastico, dove ogni giorno vuol dire scoprire qualcosa che non sapevi, imparare che la tua cultura nn è la migliore del mondo e... che anche se è un paese povero, l'India nn è solo cacca d mucca e baraccopoli!!! Certo, se lo scopo del tuo anno all'estero è viverti 1 anno da High school musical, dove sai esattamente tutto ciò ke succede perchè te lo sbattono continuamente in tv tutti i telefilm americani, il mio consiglio è d startene a casa perchè mi sa ke nn hai capito niente dell'esperienza all'estero! Adnare all'estero vuol dire anke VOLER CONOSCERE UN MONDO NUOVO: se vuoi tutto ciò ke hai in Italia, meglio stare a casa!

E ve lo dice una che è stata nel primo gruppo d exchange students ad andarci! sn partita qnd nsn c'era andato prima d me , nn avevo idea d cs avrei trovato, e nn m sn MAI pentita della mia scelta: sarà campanilismo, ma credo ke l'esperienza + valida sia d ki va in paesi veramente diversi, che sia l'India o la Cina o la Malesia poco importa: nn certo d k sceglie il paese ke + assomiglia al suo xke ha paura del diverso!!!

Ludovico91 dovresti vergognarti! nn hai capito assolutamente nulla della tua esperienza!!!!
Saya spero proprio ke t prendano in India, o se nn li sn praticamente sicura ke partirai! Hai lo spirito giusto!

Stai calmina. l'anno da high scool musical e` L'ULTIMA cosa che vorrei o che sto vivendo.
NON SONO MAI STATO IN INDIA ma, DA QUELLO CHE MI DICONO PERSONE CHE HAN GIRATO IL GLOBO 5 VOLTE E VISTO QUASI TUTTI GLI STATI, L'india e` uno dei posti piu diversi e difficili dove andare.
Solo per dirtene due, la mia prof di latino mi diceva che quando tornava la sera in albergo in india le veniva da piangere per la poverta che vedeva, e un collega di mio padre quando doveva andare in india gli ha detto di prepararsi che vedrai situazioni che ti girano lo stomaco.
QUALCUNO TI HA MAI DETTO QUESTO DEGLI USA?? non e` il paradiso in terra per certo, ma mettere sullo stesso piano india usa e i vari stati e` una barzelletta... prima che mi insulti aggiungo: DIPENDE DALLA PARTE DI INDIA IN CUI FINISCI, non ho assolutamente nulla contro chi va in india, ma che sia preparato su quello che POTREBBE trovare....non insulto affato lo stato indiano, per alcuni aspetti tipo l'informatica ha stupito il mondo ed e` una delle mete dei giovani rampolli dove studiare, ha una millenaria e interessantissima cultura, ok ma questo non lo mette sullo stesso piano come facilità o tipo di esperienza con altri stati, e


che l'india sia al 132esimo (su 177) posto nel mondo come indice ISU (fonte wiki) e` un dato che non si discute... quindi prima di dirmi che mi devo vergognare, rileggi due volte quello che hai scritto prima di schiacciare il bottoncino invio. grazie. (lista stati per isuhttp://it.wikipedia.org/wiki/Lista_di_stat...ppo_umano#Medio)

PS + edit: piu rileggo il tuo messaggio piu mi fa incazzare nella sua stupidita.... "nn certo di chi sceglie il paese che più assomiglia al suo perchè ha paura del diverso!!!" questa e` la stronzata principe.. ma cosa perdo tempo a risponderti nn lo so neanche io...

Edited by marko_92 - 5/1/2009, 22:57
 
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