Io la studio da quest'anno, è la mia materia preferita (dopo Inglese, naturalmente).
A dire la verità, in prima, quando ci dicevano che avremmo dovuto fare Filosofia in terza, sbuffavo. Pensavo che fosse solo una materia da imparare a bacchetta e che ti deprimeva sulla vita e su tutto. A settembre mi sono subito ricreduta, fin dall'entrata in classe di quel ***ayhdjiuchjns*figo della madonna che è il mio prof *WWW* hahah no vabbè, è un figo in generale secondo me. Come prof e come persona.
A parte questo. Mi sono resa conto che la Filosofia non è affatto una materia di scuola. E' sbagliato metterla in questi termini, infatti secondo me è anche un po' per questo che molti studenti la prendono così sotto gamba e/o alla leggera. Per esempio molti dei miei compagni, li trovo estremamente superficiali e infantili... la Filosofia c'è e c'è sempre stata e la viviamo ogni giorno, forse anche senza rendercene conto. Leggendo i pensieri dei filosofi ho trovato esattamente il riflesso di quello che pensavo o avevo pensato io stessa, che però non sapevo come esprimere. Nella successione storica dei ragionamenti dei filosofi, ho scoperto precisamente tutti i passaggi mentali che avevo già fatto io, inconsciamente.
Non so se sia normale (non lo credo, in effetti), ma quando ho cominciato a
studiare Filosofia, in realtà io l'avevo già fatta di mio. Quando ho letto per la prima volta le teorie di Talete e Anassagora, io in realtà avevo già le mie idee. E il prof se n'era accorto XD ogni tanto, dopo miei interventi, se ne usciva con un "Tu hai idee alquanto gorgiane", oppure "Sì, questo è quello che dirà Kant nel diciottesimo secolo" XD (notare che io non avevo la più pallida idea di chi stesse parlando)
Comunque, trovo stupido affermare che "i filosofi non facevano un c***o dalla mattina alla sera, non servono a niente, sparano una cavolata dietro l'altra". Intanto perché, come ho detto, facciamo
tutti Filosofia. La Filosofia, dopotutto, parla di questioni assolutamente vicine a noi, sono interrogativi che ci facciamo tutti -- e non dite di no. In secondo luogo, non è che solo perché non comprendete al volo quello che dicono nei loro scritti (notare che sono vecchie di un paio di milleni, grosso modo) vuol dire che scrivono cose senza senso: in effetti, basta prestare un po' più di attenzione e le cose si capiscono. Cosa vi aspettavate, Geronimo Stilton?! Se sapete capire e applicare i teoremi di matematica, capite anche Platone.
CITAZIONE (~Arien @ 8/4/2011, 18:29)
Andrea, fidati, Hegel era uno s*****o.
Haha! Beh, a Hegel ancora non sono arrivata, ma parlando di s*****i ricordo perfettamente il commento del mio prof quando abbiamo fatto Eraclito XD ecco, lui era antipatico u.u ma come persona (per quel poco che ne possiamo sapere), non per il pensiero. Come pensiero ancora nessuno mi sta particolarmente antipatico, alcuni fanno tenerezza (ho sempre trovato alcuni aspetti della cultura greca piuttosto ingenui), ma per il resto sono ok.