| La basilica di Assisi venne iniziata nel 1253 e finita nel 1280. È a croce commissa e comprende la chiesa inferiore e la chiesa superiore. La chiesa inferiore presenta una navata di quattro campate, quest’ultime coperte da volte ogivali, un transetto voltato a botte, un’abside a pianta semicircolare e cappelle laterali. Ci sono immensi tozzi e bassi pilastri. La chiesa superiore è destinata alla predicazione; è divisa in quattro campate quadrate con trasetto e abside poliganali. Le campate sono coperte da crociere ogivali. La facciata è suddivisa in tre parti: quella superiore è costituita dal timpano, quella mediana ha come decorazione solo un rosone e quella inferiore ha un ampio portale strombato e bipartito.
Il palazzo vecchio di Firenze presenta una forma squadrata a parallelepipedo, il parametro interno è in pietra forte, non ci sono finestre al piano terreno, ma ce ne sono nel piano superiore. Ci sono beccatelli (archetti a tutto sesto) e tra uno e l’altro ci sono botole (caditoie). Il palazzo pubblico di Siena è composto da un massiccio corpo centrale e da due ali laterali simmetriche. La facciata risulta movimentarsi sia in prospetto sia in pianta. Presenta un corpo longitudinale. È a croce latina immissa con tre navate scompartite sa poderosi pilastri polistili sorregenti arconi a tutto sento.
Scultura romanica:Nelle chiese Le decorazioni a rilievo si concetrano nei timpani, nelle lunette, nelle cornici, nelle strombature dei portali, in alcuni elementi ornamentali delle facciate (marcapiani,mensole,arcatelle, frontoni) e nei fregi lungo le pareti laterali. I motivi decorativi all’interno si hanno nei capitelli, negli altari, negli amboni (sporgenze da dove si leggevano le sacre scritture). I temi scultorei della tradizione romanica hanno in genere un’ispirazione biblica, di carattere religioso quindi. Tra i temi non religiosi spiccano quelli dedicati alla semplice vita quotidiana, al succedersi delle stagioni, i dodici segni della Zodiaco, e al lavoro degli artigiani e contadini. Nei/lle fregi, architravi, ghiere, e capitelli ci sono decorazioni di tipo floreale e geometrico. Le composizioni sono piú astratte. All’esterno nelle mensole, cornici, colonnine e capitelli sono rappresentati animali esotici, diavoli, mostri, dragoni e altre creature infernali. Dal punto di vista stilistico la scultura romanica presenta i corpi degli uomini, dei santi, degli angeli e di Dio con il proprio volume, hanno forme materiali ben definite. Le figure sono inserite in una realtá riconoscibile, terrena grazie alla rappresentazioni di animali domestici e corpi. Le proporzioni non ricalcano mai quelle classiche e l’espressivitá rimanee sempre lontana da qualsiasi intento ritrattistico. Le posture dei personaggi ricorrono secondo schemi sostanzionalmente ripetitivi e prevedibili. Tali rappresentazioni possiedono una vivacitá e un’immediatezza che le rende comprensibili. Attraverso la scultura vengono trasmessi in modo efficace messaggi religiosi e morali quindi c’è un livello di comunicazione, piú chiaro ed elementare possibile. Con la scultura romanica si riscoprono i valori plastici e spaziali.
L’arte gotica:Intorno alla metá del XII sec. e prosegue sino al XIV. Ebbe origine nella Francia Settentrionale, nella regione attorno a Parigi, chiamata Ile-de-France. Il gotivo divenne, un’arte nazionale rappresentativa, cioè della stessa nazione francese. Piú tardi il Gotico si diffuse nel resto dell’Europa. Il gotico si accompagna a un rinnovato interesse per la cultura e per le discussioni filosofiche e teologiche. Il termine gotico venne adoperato per indicare in modo del tutto negativo l’arte degli anni che avevano preceduto il Rinascimento. I Goti erano quindi i Barbari; quindi per gli uomini del rinascimento l’arte gotica era l’arte barbarica che aveva cancellato e fatto dimenticare la buona arte. L’architettura gotica era agile, traforata, aerea e leggera. Le architetture gotiche accentuano verticalismo. Esse sono molto sviluppate in altezza. Le cattedrali gotiche puntano verso il cielo suggerendo una nuova religiositá in cui il credente indaga il divino. Il gotico comprende: - l’arco acuto (o a ogiva) che sostituisce quello a tutto sesto; - la volta a ogiva costolonata, che sostituisce la semplice volta a crociera; -l’arco rampante che sostituisce o si aggiunge al contrafforte; - il pinnacolo che è un elemento estetico ma contribuisce alla statica degli edifici; - l’esiguo spessore delle mura. L’arco viene detto acuto o a ogiva qnd la curva dell’intradosso è composta da due archi di cerchio che si intersecano in modo da formare un vertice alla sommitá. La volta a ogiva costolanata è una particolare volta a crociera. I costoloni costituiscono gli archi perimetrali e quelli diagonali di una campata, potendo assumere diversi profili. L’arco rampante è un elemento esterno all’edificio e ha la funzione di assorbire le spinte trasmesse dalle volte delle navate, in specie di quella centrale, scaricandole su un piedritto che le assorbe. Il pinnacolo raddrizza la spinta obliqua che proviene dagli archi e dagli archi rampanti.
Benedetto Antelami:’erede della scultura romanica e il primo scultore gotico italiano. Nacque attorno al 1150 e morì nel 1230 La sua prima e importante opera fu la DEPOSIZIONE del Duomo di Parma, risalente al 1178. C’è la presenza di particolari scultorei e decorativi in quest’opera. Il soggetto rappresentato è la deposizione di Cristo sulla croce. L’azione si compie alla presenza di molti personaggi. Un solo elemento, il legno della croce, esce dallo spazio scolpito tagliando l’intera lastra con un netto segno verticale. La fascia decorata è formata da viticci che si avvolgono con perfezione geometrica. Il piano contro cui si stagliano tutte le figure è limitato in alto dalla scritta in latino: “Nel secondo mese dell’anno 1178 uno scultore terminó quest’opera, questo scultore fu Benedetto detto Antelami”. La personificazione del sole splende sulla vergine, sugli apostoli e sulle pie donne, cioè vuol dire che l’astro del giorno brilla sul nuovo mondo nato dal sacrificio di Cristo. La personificazione della luna spande il suo freddo e notturno lume sui soldati romani. Al centro c’è la figura del Cristo sorretto da Giuseppe d’Arimatea; un suo braccio giá liberato dal chiodo viene amorevolmente sorretto dalla Vergine. A destra Nicodemo, su una scala, toglie il secondo chiodo. L’inclinazione di Giuseppe e di Nicodemo bilancia quella in senso opposto di Cristo. Ci sono anche altre figure tratte dal libro della Genesi e dal Libro dei Re. Altre opere di Benedetto: Adamo ed Eva condotti nel Paradiso Terrestre; Uccisione di Abele; Giudizio di Salomone; Allegoria del mese di settembre.
Cattedrale di Notre-Dame a Parigi:La chiesa di Notre-Dame (nostra signora) è situata nel cuore di Parigi, L’Ile-de-la-Cité, l’isola maggiore della Senna. Ha corpo longitudinale a cinque navate, un transetto, e coro concluso da un doppio ambulacro (deambulatorio). Attorno alla cattedrale furono costruite cappelle con contrafforti e archi rampanti. Le volte dei deambulatori furono sostenute da pilastri cilindrici di numero crescente. La navata centrale alta 35 metri si organizza secondo tre soli piani comprendenti le arcate, il matroneo e il claristorio. Si chiama così l’unica porzione della navata centrale che puó accogliere ampie finestre. Su ciascun abaco dei pilastri cilindrici convergono sempre tre colonnine che non corrispondono alle nervature della volta esapartita cioè divisa in sei vele tramite tre archi trasversali, due diagonali e quattro longitudinali. La facciata è tripartita orizzontalmente e risulta ugualmente divisa in tre parti in senso verticale da quattro contrafforti a gradoni. Il coronamento è costituito da un’aerea, traforata serie di loggette che alle estremitá si staglia contro le due torri. Sono presenti anche fasci di colonnine modanate e slanciatissime arcatelle.
Cattedrale di Notre-Dame a Chartres:Il 10 giugno 1194 la Cattedrale di Notre-Dame di Chartres fu distrutta da un incendio. Essa conservava una importantissima reliquia, la Tunica della Vergine cioè l’abito che indossava Maria al momento della nascita di Gesú. A essa si attribuivano numerosi miracoli per questo la cattedrale divenne anche un posto di pellegrinaggi. La chiesa era in gotico classico. L’edificio è a tre navate, con transetto e ampio, pronfondo presbiterio. Il coro, a doppio ambulacro, si dilata in 5 cappelle radiali. L’interno mostra uno spiccato verticalismo. La navata centrale, altra 36,50 metri, ha le pareti divise in tre fasce. La navata inferiore comprende le arcate sorrette da pilastri polistili. La navata mediana è occupata dal triforo, mentre la navata superiore costituisce il claristorio. L’altezza delle arcate è pari a quella delle finestre. I fianchi della cattedrale e l’adside si caratterizzano per la fitta di contrafforti a gradoni e di archi rampanti. Ci sono 2 torri che serrano la facciata.
Cristo Pantocratore:Nella cattedrale di Cefalú si trova nel mosaico del catino il Cristo Pantocratore. Esso appare vestito di rosso e d’oro, con sulle spalle un mantello azzurro. La mano benedicente, con tre dita sollevate a indicare la trinitá e pollice e anulare uniti a simbolizzare la duplice natura umana e divina. La mano sinistra, come di consuetudine nelle rappresentazioni musive dei Pantocratori, regge un libro aperto nelle cui pagine viene riportato il passo del Vangelo di Giovanni. Il suo volto assume un’espressione nuova e inconsueta.
Crocifissi lignei: “Christus Patiens” esprime la sofferenza, sottolinea la natura umana di Gesù durante il suo sacrif, l’addome è tripartito, a “tartaruga” ed è una caratt del gotico dove la linea assume molta importanza “Christus triumphans” In esse il Cristo crocefisso, in posizione frontale con la testa eretta e gli occhi aperti, vivo sulla croce è ritratto come trionfatore sulla morte (Christus Triumphans), spesso circondato da scene tratte dalla Passione, presenta agli estremi dei bracci della croce le figure a mezzo-busto i simboli degli evangelisti e talvolta, nel braccio superiore, un’ascensione di Cristo.
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