Hong Kong
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Hong Kong è una città-stato molto moderna: affollata,à sempre attiva, eccitante e rumorosa; il suo porto è uno dei più trafficati al mondo. Milioni di persone vivono e lavorano qui ed hanno reso famosa la città come uno dei più grandi centri commerciali e finanziari di tutta l’Asia. La popolazione è per la maggior parte cinese, anche se si trovano quotidianamente persone che provengono da molti altri paesi del mondo. Dopo un secolo e mezzo di amministrazione britannica, dal 1° luglio 1997 Hong Kong è diventata parte della Cina, anche se mantiene una notevole autonomia politica ed amministrativa. Fanno parte di Hong Kong la sua isola, la penisola Kowloon e altre isolette di carattere montuoso. La lingua ufficiale è il cantonese, anche se l’inglese è una “seconda lingua” in uso in tutta la città.
Il programma AFS
AFS organizza a Hong Kong un programma di tipo annuale, aperto a ragazzi che al momento della partenza abbiano un’età superiore ai 15 anni e inferiore ai 18 (dal 1/9/91 al 31/8/94). Il programma prevede l’ospitalità presso una famiglia e la frequenza di un istituto superiore. La partenza è in agosto e il rientro in giugno dell’anno successivo. AFS Hong Kong è molto presenta nella vita degli studenti sia tramite i volontari sia tramite l’ufficio nazionale che, vista la vicinanza, può mantenere stretti contatti con loro. All’arrivo, gli studenti partecipano a un incontro di due o tre giorni sullo stile di vita, la scuola e la cultura hongkonghini. Al termine gli studenti raggiungono le famiglie ospitanti. Nel corso della prima settimana, AFS organizza un tour della città per permettere agli studenti di imparare a orientarsi e per aiutarli nell’acquisto dei libri e dell’uniforme scolastica, nonché un primo corso di lingua. Dopo circa 6/8 settimane si svolge un campo di 2 giorni per dar modo ai ragazzi di confrontarsi sulle loro prime esperienze. Incontri dello stesso tipo si tengono a marzo e a giugno. AFS organizza altre attività sia per i ragazzi che per le famiglie ospitanti: il party di Natale, il Capodanno cinese, il Dragon Boat Race, ecc. infine, i partecipanti, divisi in classi di 5-7 persone, frequentano un corso di cantonese della durata di un mese, con la possibilità che venga prolungato.
Il sito di AFS Hong Kong:
www.afs.hk
EF: viaggi di Studio ad Hong Kong
La scuola
Il sistema scolastico di Hong Kong è molto impegnativo. Gli studenti di AFS devono essere molto motivati e impegnarsi sia nell’apprendimento della lingua sia nell’inserimento scolastico, dimostrando interesse e volontà di apprendere. Le lezioni si tengono quasi sempre in cantonese, anche se alcune scuole offrono l’opportunità di seguirle in inglese. L’anno scolastico inizia a settembre e termina i primi di luglio. Gli insegnanti sono piuttosto severi e pretendono rispetto e obbedienza dagli studenti. Gli istituti superiori prevedono indirizzi prevalentemente scientifici o artistici. Gli studenti sono generalmente inseriti al penultimo anno di scuola. La divisa scolastica è obbligatoria ed il costo è a carico del partecipante. È vietato fumare a scuola o con addosso l’uniforme, pena l’espulsione dalla scuola (e quindi dal programma).
La vita, la famiglia e il tempo libero
La famiglia è considerata molto importante a Hong Kong. I genitori spesso lavorano entrambi, anche fino a tardi, e capita che siano i nonni a prendersi cura dei figli. Data la scarsità di spazio, gli appartamenti hanno spesso piccole dimensioni e non è raro dividere la camera con i fratelli ospitanti: per questo gli studenti devono assolutamente tenere in ordine le loro cose. La dieta consiste in riso, pesce, uova, carne e verdura cucinata quasi sempre in stile cantonese. Le scuole offrono spesso attività extrascolastiche: atletica, volano, calcio, squash, nuoto, club teatro, danza, musica, ecc. Tutti gli studenti sono incoraggiati a fare volontariato; questo permette loro di inserirsi al meglio nella comunità ospitante, di conoscere meglio la realtà della città e fare amicizie al di fuori dell’ambiente scolastico. La città è ben servita di mezzi locali, che permettono agli studenti di muoversi con facilità e sicurezza. È difficile trovare famiglie disposte a ospitare fumatori o ragazzi con allergie particolari.
Io ci sono stato...
" Ad Hong Kong ho vissuto un'esperienza unica e sicuramente indimenticabile grazie alla borsa di studio AFS. Si tratta di un'esperienza complessa, controversa e difficile da sintetizzare in poche frasi. Penso che la cosa più bella per me sia stata uscire dal mio "piccolo mondo" per penetrare in una cultura completamente differente; sentirne i sapori, gli odori, i suoni, i pensieri, i festival, le tradizioni, i colori, le forme, i volti, i movimenti... essere a contatto con persone culturalmente diverse da noi, ci fa capire che al mondo ci sono infiniti modi di interpretare le cose, di reagire, infinite credenze ed ideologie, modi di vedere la realtà che ci circonda. Hong Kong è un luogo unico nel suo genere, una città divisa fra Oriente e Occidente, dove una parte è immersa nell'affascinante aria di internazionalità, e l'altra risente dell'onnipresente della grande cultura cinese. Io vorrei tanto incitarei ragazzi che scelgono i paesi a fare scelte un po' più coraggiose, paesi più strani... perchè ragazzi, là fuori c'è un mondo che voi non potete nemmeno immaginare! "
Vukasin
L'anno di Chiara a Hong Kong
" Quando siamo arrivati a Hong Kong pioveva molto forte e c’era molta umidità: non la migliore accoglienza che ci si poteva aspettare comunque ci hanno poi spiegato che esiste un detto cinese il quale dice che la pioggia porta fortuna: un po’ come il detto italiano “Sposa bagnata sposa fortunata”.
Nonostante gli impegni lavorativi e scolastici di tutti i componenti sono riuscita a inserirmi nella vita familiare e a trovare i miei tempi e i miei spazi. In particolare ho legato con la mia mamma ospitante che mi ha spesso aiutata a superare le difficoltà, con la quale ero solita fare lunghe chiacchierate serali o uscire a fare shopping quando aveva tempo. Ho apprezzato il fatto di abitare in una zona rurale di Hong Kong in cui potevo tranquillamente passeggiare in aree verdi o per il mercato e osservare anziani riposare o portare “a passeggio” i loro uccelli canterini nei parchi, giocare a scacchi o vendere i loro prodotti dell’orto al mercato: aspetti di Hong Kong che non mi sarei immaginata!
Hong Kong è una città sempre in movimento e dai mille volti l’unico problema è che non li presenta tutti contemporaneamente: bisogna avere la pazienza di andarli a cercare così come quella di saper apprezzare la gente del posto con la sua lingua e le sue abitudini apparentemente strane ma che, se poi viste dal di dentro, risultano essere più che giustificate.
A scuola era obbligatorio partecipare a almeno una delle attività organizzate dopo l’orario scolastico: ovviamente non mi sono fatta problemi e ho collaborato al giornalino della scuola, giocato a ping pong e sono entrata nel gruppo delle Girl Guides. Ho anche avuto modo di partecipare insieme alle mie compagne di classe a alcune attività di volontariato che mi hanno permesso di conoscere alcuni aspetti insoliti di Hong Kong.
Una delle cose che più mi ha colpita tra le mie compagne è stata la loro semplicità nel divertirsi oltre che la loro fantasia e abilità manuale con la quale realizzavano regali.
Nonostante la severa disciplina scolastica alla quale mi sono però facilmente abituata sono rimasta stupita dal rapporto amichevole tra insegnanti e studenti.
Il cantonese è una lingua molto musicale. Sinceramente è stata una bella impresa riuscire passo passo a capire e appropriarmi della loro lingua. Dopo le difficoltà iniziali ho iniziato a parlare verso gennaio grazie al continuo aiuto e sostegno della mia mamma ospitante e delle mie compagne di classe. Non è infatti semplice imparare una lingua nuova quando a scuola devi per forza parlare inglese, le persone per la strada riconoscendo i tuoi tratti occidentali sfoderano il loro perfetto inglese. Sono comunque molto soddisfatta della mia impresa riuscita e della facce scioccate della gente quando mi sentiva parlare cantonese!
Ho scoperto che in fondo i ragazzi cinesi, nonostante debbano studiare molto per superare la selezione universitaria, sono come tutti i ragazzi del mondo a cui ogni tanto piace scherzare e divertirsi con gli amici. Quest’esperienza mi ha cambiata e non mi sono pentita di aver rinunciato o modificato qualcosa di quello che ero prima di partire. Hong Kong mi ha reso più ottimista, più aperta e tollerante, disposta a mettere in gioco le mie certezze e ho imparato che dopo le difficoltà si possono apprezzare maggiormente i momenti felici. Sono cresciuta interiormente e sono soddisfatta dei miei cambiamenti. "
Chiara
Edited by ~ Saya - 2/4/2009, 15:45