TURCHIA
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La Turchia si estende su una superficie di 814 578 km quadrati e ha una popolazione di oltre 70 milioni di abitanti, professanti per lo più la religione musulmana; sono presenti piccole minoranze cristiane (soprattutto ortodosse, ma anche cattoliche) ed ebraiche. La capitale è Ankara, una delle tre grandi città turche insieme a Smirne (in turco Īzmir), e a Istanbul; quest'ultima è la più grande metropoli del paese, nonché il maggior centro industriale e commerciale. La lingua ufficiale è il turco, ma sono presenti moltissime minoranze linguistiche.
Popolazione:
70 586 256 milioni (2007).
17° Paese al mondo per numero di abitanti. Densità di 91 abitanti per km quadrato.
Clima:
La Turchia è due volte e mezzo più estesa dell'Italia, una penisola circondata dal Mar Nero a nord, dal Mar Mediterraneo a sud e dal mare Egeo a ovest. A nord-ovest invece si trova il Mar di Marmara. Il territorio si suddivide in tre diverse zone climatiche: sulla costa del Mar Mediterraneo si hanno estati molto calde e inverni miti, sulle montagne del Tauro il clima è più umido, mentre il resto del paese ha un clima più caldo e secco.
Religione:
La quasi totalità della popolazione (98%) è di religione musulmana sunnita e sciita. Il rimanente 2% è diviso circa a metà tra cristiani, da una parte e atei e agnostici, dall'altra.
Lingua:
La lingua ufficiale è il Turco, usato perlopiù nella forma standard stabilita negli Anni '30 del XX secolo, nel corso della riforma linguistica della lingua turca e le forme dialettali da questa derivate; più rare, ma ancora presenti e variamente comprese, le varianti dialettali dell'Ottomano.
Il programma AFS:
Intercultura e AFS Turchia organizzano un programma di tipo annuale rivolto a studenti che al momento della partenza abbiano un'età superiore ai 15 anni e 8 mesi e inferiore ai 18 anni (nati da 1/9/91 a 31/12/93). La partenza è prevista per settembre e il rientro per giugno dell’anno successivo. Nel corso dell’anno gli studenti sono ospitati da famiglie turche residenti nella parte europea del paese e frequentano uno dei licei del posto. AFS Turchia è molto attiva e opera dal 1952. All’arrivo gli studenti sono accolti dai volontari e, dopo un breve incontro di benvenuto, si recano presso la comunità ospitante per conoscere la nuova famiglia che li accoglierà. AFS organizza, a un mese dall’arrivo, un campo di 6/8 giorni per far conoscere agli studenti gli aspetti salienti della cultura turca; nel corso del campo si tiene anche un corso intensivo di lingua. Nel corso dell’anno, si tengono altri tre incontri durante i quali gli studenti hanno la possibilità di confrontarsi sull’esperienza e di valutare, insieme con i volontari, i loro progressi e le loro difficoltà. Tutti gli incontri si tengono in genere a Istanbul.
L’apprendimento della lingua è essenziale: per questo AFS organizza, oltre al corso intensivo, corsi di lingua più approfonditi per i ragazzi, in modo che possano imparare il turco al meglio e inserirsi completamente nella comunità ospitante.
Tipo Programmi:
Annuale (nati dal 01-09-1991 al 31-12-1993)
Periodo da fine agosto a fine giugno
Trimestrale Cittadinanza Europea(nati dal 01-08-91 al 31-12-93)
Periodo da fine agosto a fine novembre
Il sito di AFS Turchia:
www.tkvafs.org
Borse di studio, posti disponibili e quote di partecipazione:
Tutti i programmi di Intercultura sono a concorso. Agli studenti vincitori di uno dei posti a disposizione, viene assegnata una quota di partecipazione al rimborso spese di Intercultura /AFS, che può assumere entità diverse a seconda della destinazione e della durata del programma (si veda Quote di partecipazione e borse di studio Intercultura).
La scuola:
La scuola turca è, insieme alla famiglia, il fulcro della vita dei giovani. Il sistema scolastico prevede l’esistenza di due tipi di scuola superiore: scientifica o umanistica. Alcune delle materie sono obbligatorie, altre sono opzionali e variano a seconda dell’indirizzo. Gli studenti AFS sono inseriti in uno degli ultimi anni di corso in scuole con indirizzi affini a quello dell’istituto di origine. Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì, per un ammontare di 30-35 ore settimanali. Le scuole richiedono agli studenti di indossare la divisa, il cui costo è a carico dei partecipanti. La scuola è molto competitiva e agli studenti viene richiesto un impegno costante e un’attiva partecipazione alla lezioni.
La vita in Turchia:
La famiglia è il nucleo su cui si basa la società turca. Le relazioni familiari sono piuttosto strette. I figli sono protetti e sostenuti economicamente fino al matrimonio. È anche comune che i nonni vivano sotto lo stesso tetto e contribuiscano all’educazione dei nipoti. Ciò rispecchia il rispetto che è dovuto alle persone anziane nella società turca. Le famiglie ospitanti accolgono con grande calore gli studenti, li trattano come figli e talvolta diventano nei loro confronti iper-protettive. Questo non deve essere interpretato come una mancanza di fiducia, poiché rientra nel “carattere” della tipica famiglia turca ed è un segno di affetto. La dieta turca si basa principalmente sul consumo di carne e pesce accompagnati da verdure o riso. I dolci turchi sono squisiti e fondono la tradizione culinaria dei paesi arabi con quella del Mediterraneo. Il tipo di alimentazione seguito dai turchi può rendere difficile trovare famiglie disposte a ospitare studenti vegetariani. Nel tempo libero, i giovani sono impegnati nelle numerose attività extrascolastiche, che comprendono sport di vario tipo e attività creative come corsi di arte e musica. La Turchia offre molte attrattive culturali: concerti, festival e spettacoli teatrali sono all’ordine del giorno nelle grandi città, ma si tengono anche nei centri più piccoli dando vivacità culturale all’intera società. E’ importante sapere che è difficile trovare famiglie idonee a ospitare ragazzi con allergie o condizioni di salute particolari.
Esperienze trascorse
<i> Giacomo a Istanbul
Vivo ad Istanbul, la più grande città in Turchia per economia ed abitanti, una vera metropoli con più di 15 milioni di persone. Vivo assieme ai miei genitori e ai miei due fratelli.
La mia scuola “Haydarpafla Anadolu Lisesi” è una scuola scientifica dove, come in tutte le scuole turche è obbligatoria l’uniforme (camicia, maglione, giacca, cravatta e scarpe i cui colori sono differenti per ogni scuola), i ragazzi devono avere i capelli corti, devono radersi ogni mattina e le ragazze devono tenere i capelli legati. Non sono inoltre permessi orecchini, collane e carte (sì, intendo carte da gioco poiché giocare d’azzardo è contro la religione islamica e le carte sono uno stimolo per i giovani a giocare d’azzardo). I ragazzi turchi, terminata la scuola superiore, devono affrontare un difficilissimo ed importantissimo esame, l’Öss, che determina il punteggio per essere ammessi all’università. Maggiore è il prestigio dell’università a cui si intende accedere, più alto è il punteggio necessario per accedervi.
Quello turco è un popolo molto caloroso e amichevole, non manca mai il contatto fisico ed è
comune prendere sotto braccio gli amici. Il rapporto tra i due sessi qui è abbastanza diverso dal nostro, specialmente sul piano fisico.
I turchi sono tra gli amici più fedeli al mondo e vedendo un amico in difficoltà corrono immediatamente ad aiutarlo: solo in un paese come la Turchia si può comprendere a fondo il concetto “amico di sangue”.
Un turco sacrificherebbe la vita per salvare quella di un amico!
Essendo influenzati dalla cultura islamica, i turchi possiedono molti piatti tipici che richiamano la cultura araba, come le lahmacun, yaprak sarmas› e il güllaç (il primo è una sorta di sottilissima pizza condita con carne e spezie, il secondo sono foglie di uva che arrotolate contengono riso e carne e spezie ed infine li terzo è un dolce tipico durante il ramadan). Non manca mai, per ogni pasto, il pane ed inoltre, spesso, prima del pasto principale è quasi sempre presente la çorba (zuppa). Esistono svariati tipi di çorba, come la pasta in Italia. Nella vera cultura turca i pasti sono regolari come in Italia e spesso i pasti avvengono assieme a tutta la famiglia. Durante i fine settimana poi si pranza e cena assieme a nonni, zii, cugini...
Un momento davvero emozionante è stato durante un viaggio in traghetto tra la parte occidentale e quella orientale della città. In quel momento il sole si stagliava dietro Istanbul ed il nero profilo delle moschee nel cielo toglierebbe il fiato a chiunque. Io sono quasi morto dall’emozione!!
Giacomo
